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Utilizzare l’arte per combattere la stigmatizzazione sulle malattie mentali

Utilizzare l’arte per combattere la stigmatizzazione sulle malattie mentali 
Dicembre 07, 2018

Janssen è orgogliosa di ospitare le opere realizzate da persone affette dalle patologie che ci impegniamo a curare e prevenire. Visita la nostra galleria d’arte per scoprire maggiori informazioni sugli artisti e guardare altre opere.

Michelle Hammer descrive se stessa come “una newyorkese schizofrenica che prova a cambiare il modo in cui New York considera le malattie mentali”.

Per portare a termine questa missione, Michelle sfrutta la sua passione per il design, creando arte impegnandosi a porre fine alla stigmatizzazione associata alle malattie mentali.

 

“Quando ero una ragazzina, ho frequentato corsi di arte e in prima media ho fatto un esame professionale il cui risultato indicava che sarei potuta diventare una graphic designer”, racconta Michelle. “È sempre stata la mia passione."

Il suo approccio alla creazione di opere d’arte complesse, che è diventato il suo stile inconfondibile, è iniziato nel modo più semplice, con un album da disegno e dei pennarelli magici. Quando finisce un disegno originale, lo fotografa, lo carica sul suo computer e continua ad aggiungere elementi in modo digitale. Ogni opera d’arte diventa un promemoria visivo di ciò che succedeva nella sua mente mentre la stava creando.

“Ripensandoci, riesco a ricordare quando ho creato determinate opere grazie ai dettagli”, dice Michelle. “Ma le mie opere contengono anche la mia ansia. È più dettagliata quando ero davvero ansiosa."

E, se Michelle si è accorta subito della sua passione per l’arte, non è stato altrettanto facile per lei capire di essere ammalata. Durante l’adolescenza, per Michelle è stato davvero difficile fidarsi delle persone che facevano parte della sua vita, inclusa la sua famiglia. Dopo il diploma, iniziando a frequentare l’università, sono riapparsi gli stessi sentimenti paranoici, questa volta nei confronti della sua compagna di stanza. In quel momento Michelle ha capito di avere bisogno di un aiuto professionale. Ci sono voluti diversi anni per trovare un medico che diagnosticasse correttamente la sua condizione. Alla fine la situazione era più chiara.

“Vedermi diagnosticare la schizofrenia è stata la cosa più bella che mi sia mai capitata”, racconta, “perché finalmente potevo curarmi nel modo giusto."

 

Portare l’arte nella moda per aumentare la consapevolezza

Nel maggio 2015, all’età di 27 anni, ha unito il suo talento artistico e le sue esperienze personali per lanciare  Schizophrenic.NYC, una linea di abbigliamento con lo scopo di ridurre la stigmatizzazione iniziando a parlare delle malattie mentali.

“La mia arte e il mio sostegno lavorano insieme. Il mio obiettivo è solamente iniziare a parlare.Mettiamo la parola fine alla stigmatizzazione. Facciamolo."

Michelle Hammer
 

Oltre alle colorate opere d’arte basate sul concetto delle macchie d’inchiostro del test di Rorschach, Michelle aggiunge slogan motivazionali come “Non è una delusione, sei incredibile” e “Non essere paranoico, sei fantastico”. Michelle vende le sue opere d’arte e la sua linea di abbigliamento sul suo sito web e nei negozi temporanei in tutta New York.

Fare la differenza promuovendo la discussione

Negli ultimi due anni, ha esposto le sue opere d’arte anche presso la Fountain House Gallery, che supporta gli artisti di New York City che lavorano e convivono con le malattie mentali, utilizzando la loro arte per combattere la stigmatizzazione.

“Siamo entusiasti di ospitare le opere di Michelle, perché la sua personalità è travolgente”, spiega Ariel Willmott, Direttrice della Fountain House Gallery. “Abbiamo avuto l’opportunità di mettere in mostra molti dei suoi lavori fin da quando è iniziato il suo coinvolgimento nell’organizzazione.”

Collaborare con la Fountain House Gallery e restituire qualcosa alla sua comunità aumentando la consapevolezza sulle malattie mentali è importante per Michelle. Il suo obiettivo è incoraggiare le persone a parlare delle malattie mentali e far capire che non ci deve essere vergogna in nessun tipo di malattia mentale.

“A New York, un newyorkese su cinque ha un problema legato ad una malattia mentale, ma nessuno ne parla a causa della stigmatizzazione”, afferma Michelle. Basta iniziare a parlarne."

Per portare avanti la discussione, Michelle ha partecipato alla conferenza HealtheVoices™, una rivoluzionaria conferenza di leadership creata da Janssen, con lo scopo di fornire contenuti di valore, stimolando la conversazione e le opportunità di networking per i difensori online della salute che utilizzano le piattaforme social per sostenere se stessi e le proprie comunità.

Surgical

Silence

"HealtheVoices™ è stata una fantastica opportunità”, afferma sottolineando che ha partecipato alla conferenza negli ultimi due anni. “Mi ha dato una carica di sicurezza."

Un futuro luminoso

Non molto tempo fa, Michelle non sapeva cosa il futuro le riservasse. Oggi è un’imprenditrice di New York sicura di sé, che ha trasformato la sua diagnosi di schizofrenia in un’opportunità per sconfiggere la stigmatizzazione e migliorare la vita delle altre persone che, come lei, convivono con una malattia mentale.

“Io sono me stessa. Sono Michelle. Sono schizofrenica. Ho i capelli castani. Vivo nel Queens. Tutto questo fa parte di me”, afferma. “La mia arte e il mio sostegno lavorano insieme. Il mio obiettivo è solamente iniziare a parlare. Mettiamo la parola fine alla stigmatizzazione. Facciamolo!"

 

Guarda il video qui sotto per scoprire maggiori informazioni su Michelle, la sua arte e il suo impegno.

 

Puoi trovare Michelle Hammer su Instagram (Schizophrenic.NYC), Twitter (@SchizophrenicNY) e Facebook (Schizophrenic NYC), nonché sul suo sito web(Schizophrenic.NYC).

 

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*Le opinioni espresse da Michelle Hammer sul suo sito e sui suoi canali social media sono i suoi punti di vista indipendenti e non sono supportate da Janssen.